SPECIALE AZIENDE
L’attività legale esterna
Sulla scia degli ottimi risultati ottenuti negli Stati Uniti, anche in Europa si sta diffondendo sempre più, all’interno delle aziende, il fenomeno dell’Outsorcing ovvero, letteralmente, l’esternalizzazione di alcuni settori dell’attività interna d’impresa.
Tale aspetto di attività d’impresa interessa anche il settore legale d’impresa. Un’azienda all’avanguardia, infatti, per migliorare la propria produttività necessita oramai di una costante consulenza legale in grado di prevedere rischi e soluzioni alternative all’attività d’azienda consentendo, così, una riduzione di spese e di tempi nella gestione d’impresa. Per questo molte aziende annoverano al loro interno uno specifico “Ufficio legale”. Tuttavia, tale sistema comporta un elevato costo per l’azienda (si pensi ad avere almeno un legale dipendente all’interno dell’azienda stessa), costo che, invece, può essere drasticamente ridotto “esportando” l’attività di consulenza all’esterno dell’azienda.
L’Avv. Spimpolo si propone, pertanto, come consulente esterno di azienda con un immediato duplice vantaggio: 1) una notevole diminuzione dei costi per l’azienda; 2) l’affidare una consulenza esterna vuol dire, nell’ipotesi di una futura controversia giudiziale, avere già un professionista a disposizione che conosce già la controversia e le peculiarità della stessa avendone seguito anche la fase che la precede, con una conseguente migliore riuscita nell’ambito della controversia stessa.
La convenienza di un compenso fisso
Per ottimizzare ulteriormente i costi d’azienda, inoltre, l’Avv. Spimpolo propone la determinazione di un compenso fisso valutato annualmente e corrisposto mensilmente o trimestralmente da concordare assieme all’azienda sulla base delle caratteristiche della stessa e del tipo di consulenza che presumibilmente verrà prestata. Il vantaggio per l’azienda risiede nell’aver sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento (anche il più banale) un legale senza doversi preoccupare del costo dello stesso. Ciò dà la possibilità di migliorare il lavoro d’azienda: spesso l’impresa evita di richiedere una consulenza ad un avvocato per via dei costi dello stesso rischiando, così, di effettuare scelte sbagliate. Con il compenso fisso, invece, l’azienda sa di avere a disposizione un avvocato per qualsiasi evenienza in base a quanto pattuito nel contratto di collaborazione professionale che si andrebbe a stipulare.
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