Tutela del locatore – proprietario

A tutela del proprietario di un immobile concesso in locazione che intende rientrarne in possesso, l’ordinamento predispone rimedi celeri e di immediata efficacia modellati sulle diverse tipologie di casi.

I casi sono:

  • intimazione di sfatto per finita locazione
  • intimazione di licenza per finita locazione
  • intimazione d sfratto per morosità
tutela del locatore-proprietario - Studio legale avv. Martino Spimpolo, Rubano (PD)

INTIMAZIONE DI SFRATTO PER FINITA LOCAZIONE

Prima della scadenza del contratto di locazione e nel rispetto dei limiti in esso stabiliti, e nei limiti imposti dalla legge o dagli usi locali, il proprietario potrà intimare al conduttore dell’immobile licenza per finita locazione con la contestuale citazione per la convalida.

INTIMAZIONE DI LICENZA PER FINITA LOCAZIONE

Dopo la scadenza del contratto di locazione, il proprietario potrà intimare al conduttore dell’immobile lo sfratto con la contestuale citazione per la convalida, sempre che per contratto, o a seguito di precedenti atti o intimazioni, sia escluso il tacito rinnovo del contratto.

INTIMAZIONE DI SFRATTO PER MOROSITÀ

Nel vigore del contratto di locazione, il proprietario dell’immobile potrà intimare al conduttore lo sfratto per morosità con la contestuale citazione per la convalida, qualora il conduttore non abbia pagato il canone alle scadenze.

Con il medesimo atto il proprietario potrà chiedere ed ottenere anche il decreto ingiuntivo per il pagamento dei canoni già scaduti e a scadere fino all’effettivo rilascio dell’immobile.

Come si ottiene l’ordinanza di convalida di sfratto / licenza per finita locazione

L’intimazione di sfratto/licenza deve essere notificata al conduttore.

Nell’atto si deve invitare il conduttore a comparire all’udienza di convalida, avvertendolo che in caso di mancata comparizione oppure se egli compare ma non solleva contestazioni, lo sfratto/licenza sarà convalidato.

I tempi di norma sono brevi: il tutto si conclude con l’udienza di convalida. Chiaramente problemi ulteriori si pongono se il conduttore fa opposizione ovvero se comunque si rifiuta di lasciare libero l’immobile.

Se c’è opposizione inizia un procedimento ordinario che si svolge nelle forme del rito del lavoro, quindi relativamente celere, dovrebbe esaurirsi in circa due udienze, salvo necessità di approfondimenti istruttori.

Se al termine del giudizio ordinario, o anche dopo la convalida pur in assenza di opposizione, il conduttore si rifiuta di rilasciare l’immobile il proprietario dovrà valersi della procedura di esecuzione in forma specifica per rilascio dell’immobile.

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MSconsulenze ti fornisce consulenza in merito all’opportunità di intimare lo sfratto inoltre provvede alla redazione dei relativi atti giuridici e ti fornisce assistenza nella successiva eventuale fase di opposizione ed esecutiva.

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